venerdì 29 novembre 2013

Roccocò



Il roccocò è un tipico dolce napoletano che accompagna il periodo delle feste natalizie. Assomiglia ad una ciambella schiacciata ma è abbastanza duro, infatti a volte si usa ammorbidirlo nello spumante o nel vino bianco. A Natale non c'è una tavola napoletana dove non si presenti a fine pasto un vassoio di roccocò, in genere offerti insieme a raffioli, mustaccioli e susamielli. L'ingrediente che li caratterizza è il pisto, un mix di spezie. Possono essere preparati anche con largo anticipo, ragion per cui possono essere un dolce regalo gastronomico. Questa è la ricetta che seguo da anni e riscuote grande successo.
per circa 24 roccocò

INGREDIENTI:

1 Kg farina
800 gr. zucchero
800 gr. mandorle non pelate
40 gr. pisto
5 gr. ammoniaca (in polvere per dolci)
470 gr. circa acqua tiepida 
3 tuorli d'uovo per spennellare

PROCEDIMENTO:

Tostare le mandorle in forno caldo a 120° per 5 minuti.


Tritarle grossolanamente con un coltello.


In una terrina molto capiente amalgamare le mandorle con la farina, il pisto, l'ammoniaca e lo zucchero.


Versare un po' alla volta l'acqua tiepida ed impastare con le mani.


L'impasto risulta morbido.
Formare delle ciambelle ed adagiarle, abbastanza distanti tra loro, perchè crescono parecchio, sulla teglia rivestita di carta da forno. Se è complicato con le mani, aiutarsi con due cucchiaini.


Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 35 -40 minuti circa ponendo la teglia sul secondo ripiano partendo dal basso. Questo tempo è indicativo per la prima infornata, per quelle successive ne occorre meno. (Basta notare quando il contorno dei roccocò inizia a scurirsi, allora sono pronti).
A metà cottura spennellare con i rossi d'uovo sbattuti leggermente con un goccio d'acqua.


Ovviamente per 24 roccocò bisogna procedere a più infornate.


A volte capita che in cottura il buco centrale tenda a chiudersi. In questi casi riaprirlo facendo largo con un manico di un cucchiaio di acciaio.
I roccocò appena sfornati sono morbidi. Si induriscono raffreddandosi.




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